Esistono diversi materiali con cui sono costruiti: dai classici in vescica naturale singola o doppia, in pelle bianca, waterproof (idrorepellenti e resistenti all'acqua), gore-tex, sughero, caucciù, schiuma espansa, ewatex; e in diverse forme e rifiniture a seconda del tipo di clarinetto: con o senza rivetto, con feltri pressati o tessuti, di tipo tedesco o francese, e così via.

Tamponi gravemente danneggiati dal tempo e dall'usura da sostituire

La tamponatura del clarinetto richiede una particolare attenzione rivolta alla scelta del tipo di tamponi in quanto sono direttamente responsabili della resa timbrica dello strumento. La maggior parte dei clarinettisti, sopratutto di musica classica, che si rivolgono a me, chiedono che la tamponatura possa garantire determinate caratteristiche come la durata, l'assenza di rumore, una risposta sonora e sviluppo degli armonici; tutte caratteristiche fondamentali studiate in base al genere musicale. Ecco perché nel clarinetto, come in nessun altro strumento, esistono molte tipologie di cuscinetti. Qundi oltre al fatto di riportare lo strumento in condizioni meccaniche ottimali, si presta particolare attenzione alle esigenze personali del singolo clarinettista, sopratutto la scelta dei cuscinetti.

Una volta scelto il tipo di cuscinetto si passa allo smontaggio dello strumento, vengono rimossi tutti i vecchi cuscinetti, spessori vari, sugheri. Le chiavi passano al lavaggio completo prima dell'inizio del lavoro.

Man mano che la tamponatura del clarinetto procede, vengono lubrificate con olio e grasso speciale le chiavi e le parti meccaniche, regolate le distanze esatte tra le colonnette eliminando giochi, controllate le molle e, se necessario, sostituite, rimontati i vari tipi di spessori in sughero, feltro o materiale sintetico.